Ho pensato, ripensato, un po’ confuso, un po’ deliziato, un po’ distratto, non concentrato, e un po’ io: il solito…
Giusto io. Sono Franco, o Francesco, o Franchino, o pazzerello, come mia nipote di ben otto anni è solita chiamarmi, da quando ha capito come articolare le parole.
Forse non si sbaglia poi di molto.
Stavo dicendo: “ho pensato”. Il pensiero riguardava cosa e come trattare nel mio primo articolo di questo nuovo blog corale, una corale di pazzerelli e non solo. Alla fine ho deciso di non pensare, di fare come al solito, seguire le sensazioni del momento. Un momento passato nel mio territorio, che è terra da sempre d’incontro, di passaggio, di mercanti, e pellegrinaggi, di nobiltà e di streghe, di conventi e di guerre. Una terra generosa di vini, di tartufi, di cucine, che si “imbastardiscono”, si fondono tra loro. Culture che da qui, passando, hanno lasciato le loro tracce nell’arte, negli edifici, nelle parole, nella terra. Insomma, hanno dato vita a un territorio unico, che vi racconterò, a mio modo, partendo dalla terra, anzi, partendo dal mio giardino. Giusto, sono un giardiniere, dal mio vivere nella e con la natura, nell’arte, nell’armonia delle cose semplici e nella loro naturale eleganza. Dalla libertà, da qui partirò: da Arquata Scrivia, dalle mie passioni, curiosità e passatempi.
Spero di farvi compagnia, magari incuriosirvi su alcuni argomenti ed essere pratico nel proporne o risolvere altri. Ad esempio, oggi, mi sono avventurato in Valle Staffora, raggiungendo Varzi, nel cuore dell’Oltrepo pavese (che poi sembra sia andato chissà dove : giusto un’oretta da casa)probabilmente di origine ligure come me. Per questo, forse, sto bene in questi luoghi, il cuore è da sempre arrivato fin qui, percorrendo la via del sale. Varzi è un bellissimo contesto medievale. Tutto da scoprire, tra portici mercantili del medioevo, su più livelli, natura incantevole e salumi celeerrimi. Ma il mio vagare odierno si è confermato non essere random, come mi illudo sia, ma bensì come sempre guidato da qualcosa che va oltre il mio volere e il mio navigatore. Vi chiedete il perché? Io sorrido;a Varzi trovo le bancarelle di un mercato antiquario, piccoli oggetti con grandi storie, custodite nel loro vissuto. Tutto questo per dirvi che i mercatini sono una delle mie passioni, che vi racconterò. Tranquilli, questa volta non ho fatto danni economici, il guaio l’ho combinato sulla via per San Sebastiano Curone. Buon galateo del giardiniere, alla prossima!


